Oltre 100 gli appuntamenti in programma, per una platea composta da startupper, piccole e medie imprese, ricercatori, digital talents, policy makers e investitori. Ecco il primo Euro – Mediterranean Coinnovation Festival pronto ad accogliere per il secondo anno i più ispirati eroi del nostro tempo.
Sono oltre 150 gli ospiti provenienti da tutto il mondo che hanno accolto la sfida di confrontarsi sui più stringenti temi economici e sociali dell’attualità. Una rete di professionalità diverse ma complementari, che per la prima volta trova proprio a Sud la propria linfa vitale dove li attende uno scenario incontaminato, in cui lasciarsi trasportare dalla frizzante brezza dell’innovazione.
Macrotemi e ospiti principali
Ed è Interazione Uomo-Macchina il tema centrale di quest’edizione, affrontato nel corso di incontri, speech e dibattiti, con il contributo dei tanti ospiti nazionali e internazionali. Sviluppato in collaborazione con il Politecnico di Bari e con la Scuola Superiore S. Anna di Pisa, si declinerà in quattro macrotemi principali.
Al confine tra Innovazione e comunicazione, ecco che Oliviero Toscani si farà testimone dell’evoluzione del concetto di bellezza in rapporto alle nuove tecnologie. Arriva dagli Stati Uniti Ashley Sprague, responsabile IT Quora, social di domande e risposte lanciato recentemente anche in italiano. Si prosegue con Chris Walts, cuore creativo e strategico di Ogilvy London, che con la fondatrice di Savvy Millennial Savannah Peterson si interrogherà sul ruolo delle comunità nei processi di acquisto. E poi ancora Oscar Di Montigny, uomo chiave della comunicazione di Banca Mediolanum, Marco Grossi, senior manager per Italia, Spagna e Portogallo di Facebook, e Mirko Pallera, fondatore di Ninja Marketing e Ninja Academy.
La Digital Transformation come chiave per la rinascita di settori tradizionali è il fulcro del secondo macrotema. Si parlerà di Innovazione dei modelli di business delle imprese con i rappresentanti di due importanti realtà del food delivery, Gianluca Cocco di Foodora e Matteo Sarzana di Deliveroo. Nello stesso contesto si muove anche Joe Bastianich, ristoratore poliedrico espressione di un cambiamento profondo nel mondo dell’Agrifood. Sarà poi la volta di Davide D’Atri di Soundreef, cuore di un acceso dibattito sui diritti d’autore in ambito musicale. Recentemente al centro della scena mediatica Flixbus, qui rappresentata dal responsabile delle relazioni istituzionali Fabio Maccione. Sul fronte Fintech, Housers, primo portale di crowdfunding immobiliare recentemente sbarcato in Italia. Si prepara ad approdare nel nostro Paese Humaniq, rivoluzionaria startup basata su blockchain focalizzata sull’inclusione finanziaria.
Ampi dibattiti anche su un argomento di forte interesse collettivo, ovvero l’Industria 4.0. Il macrotema sarà affrontato, tra gli altri, da Elias Carayannis, voce autorevole della George Washington University School of Business, e da Sofie Lindblom, CEO e co-fondatrice di Ideation360. La loro presenza arricchirà un panel incentrato sulle opportunità offerte dell’Open Innovation. Si fa un salto oltremanica con Mary Stafford di JWT London. Con lei la riflessione cade sul ruolo dell’Intelligenza Artificiale per il cambiamento sociale. Davide Venturelli, ricercatore e manager del Quantum Artificial Intelligence Lab NASA, Nicola Losito, direttore di IBM Digital Business Group e Rui P. G. Pereira, Creative Technologist Google, si focalizzeranno invece sulla 4ª Rivoluzione Industriale quale occasione di crescita per startup e imprese italiane.
E poi, le Policy per favorire l’innovazione. Un macrotema in cui si rispecchia la volontà di creare un dialogo tra il mondo pubblico e quello privato. Parteciperanno al dibattito Andrea Carapellese, UNIDO ITPO Italy, che si interrogherà sull’uso delle tecnologie per l’innovazione sociale. Con Valeria Fascione, Regione Campania, lo sguardo cade su startup e internazionalizzazione. Il confronto sull’argomento coinvolgerà poi, tra gli altri, Davide Zaottini, Consob, Pierluigi Dal Pino, Microsoft, Raffaele Maiorano, Confagricoltura Giovani, e Roberto Martino, Commissione Europea. Presenti anche rappresentati di Assintel.
Workshop e formazione
Spazio anche alla formazione, con i tanti workshop, dedicati in particolare a startup e imprese innovative.
Lo sviluppo di competenze legate al business e all’accesso al mercato è l’obiettivo, ad esempio, dell’appuntamento con Franco Scolari, Polo Tecnologico di Pordenone, sulla costruzione di un Elevator Pitch efficace. Nello stesso ambito, Fundraising e Finanza alternativa saranno al centro dell’attenzione di Giancarlo Giudici, Politecnico di Milano, e di Polina Raygorodskaya, Wanderu. Con Armin Zadakbar, The Armin Bar, sarà la volta delle tecniche di Growth Hacking.
Più tecnico l’incontro con Janusz Marecki, Google Deep Mind, incentrato sulle potenzialità di utilizzo dell’Intelligenza Artificiale e delle Neuroscienze nei diversi settori produttivi.
Spazio agli investitori
Ispirazione e formazione, quindi, ma anche una preziosa occasione di networking. Proprio ciò che accadrà nel corso dei Business Matching, ovvero incontri di mentoring con investitori e business angel per startup e imprenditori. Novità assoluta di questa nuova edizione, inoltre, sono gli Investors on the Stage, in cui per la prima volta saranno gli investitori a salire sul palco per presentare a startup, mentor ed esperti di venture le proprie esigenze.
Tra gli altri, saranno a Maratea Andrea Di Camillo, P101, Emanuele Levi del fondo franco-italiano 360 Capital Partners e Co-Founder di France Digitale, Fabio Pezzotti, Xandas Ventures, Nicola Redi, investitore in Vertis SGR ed ex membro dell’High Level Group, Roberto Magnifico, LVenture Group, e la società inglese Startup Manufactory. Gli startupper interessati avranno poi modo di entrare a contatto con Innogest, Milano Investment Partners, Meta Zernike, e con gli angel networks di APG, IAG e Iban.
I Coinnovation Lab
Un ruolo di rilievo nel programma è affidato anche quest’anno dalla progettazione condivisa, fulcro dei Coinnovation Lab, ossia tavoli di discussione su grandi tematiche di interesse comune.
Dopo il successo della scorsa edizione, quest’anno è la volta di Cultura 4.0, sviluppato in collaborazione con la Fondazione Matera – Basilicata 2019, e di Education 4.0, che vedrà coinvolti, tra gli altri, Christian Rinaldi di Little Genius International e Fabio Simonelli di Ulele.
La Startup Competition
E poi, ancora, i momenti dedicati all’Heroes Prize Competition, la competizione riservata alle startup più innovative del Paese.
Le oltre 50 finaliste si daranno appuntamento in una sfida all’ultimo pitch, per arrivare poi in 5 all’ultima fase. Qui i componenti dei team saranno ospitati da un nucleo locale nel corso di un avvincente pranzo, per illustrare la bontà propria idea. La valutazione offerta dai commensali si unirà a quella di una giuria qualificata, per decretare il vincitore del premio di 20mila euro in beni e servizi.
Ma Maratea sarà anche al centro di un’altra sfida, quella tra le startup più promettenti del Mediterraneo. Le 5 migliori provenienti da ciascuno degli 11 paesi partner avranno la possibilità di aggiudicarsi i premi messi in palio grazie alla collaborazione della Little Genius Foundation. Ci saranno realtà provenienti da Israele, Francia, Spagna, Svizzera, Grecia, Germania, Cipro, Malta, Marocco, Algeria e Tunisia.
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