Skip to main content

Andrea Lambiase di Axitea illustra il ruolo critico delle piattaforme SOAR e delle tecnologie di security nel contrasto ad attacchi cyber.

Secondo l’ultimo report Clusit, nel primo semestre del 2022 si è registrato un +5% di attacchi cyber in Europa. Ciò perché l’obiettivo principale dei cybercriminali ora è quello di creare quanto più danno possibile e alimentare un clima di insicurezza generalizzato. L’Italia è ancora in ritardo nell’adozione di una strategia unificata di cybersecurity: le organizzazioni si stanno dotando di diverse tecnologie di security specifiche, ma manca l’introduzione di una strategia di gestione unificata e di un’architettura “state-of-art”, basata su automazione e cooperazione, per apportare un reale beneficio alla gestione della security in tutta l’organizzazione.

Le piattaforme SOAR consentono di combinare le diverse tecnologie di cui le organizzazioni dispongono in un sistema di monitoraggio e controllo della sicurezza integrato e semplificato, che fornisce alcuni indiscussi vantaggi. Tra questi:

  1. Abilitare una risposta agli incidenti rapida, efficiente e co-gestita

L’identificazione tempestiva di utenti e dispositivi infetti può minimizzare o contenere l’impatto. Gestendo la sicurezza sulla base di co-design, è possibile strutturare risposte agli incidenti mirate, poiché si definiscono tecnologie di sicurezza e stakeholder a cui attingere nel minor tempo possibile.

  1. Utilizzare un processo coerente

All’interno di un SOC (Security Operation Center), gli analisti sono il primo punto di riferimento per l’individuazione degli incidenti. Le tecnologie di security consentono non solo di generare ‘playbook’ standardizzati per i flussi di risposta, ma anche di esportare i processi verso altre organizzazioni e di condividere informazioni, favorendo così la collaborazione in War Room dedicate alla risoluzione dell’anomalia riscontrata.

  1. Condivisione della conoscenza sulle minacce

Con la tecnologia SOAR è possibile sostenere le operazioni di Threat Intelligence, arricchendo le informazioni relative agli incidenti con fonti di terze parti. In questo modo, gli analisti possono ricevere le giuste evidenze per eseguire double-check e validare rilevamenti basati su tecnologie già in possesso delle organizzazioni vittime. Inoltre, il sistema va a vantaggio di tutta la Community Cyber grazie alla possibilità di esportare le minacce analizzate.

  1. Ridurre errori e migliorare l’esecuzione di task ripetitivi

Durante l’investigazione,  controllare una fonte su più ambienti e ricercare stringhe di dati complesse, sono processi soggetti ad errori che possono rallentare la risposta agli incidenti. La piattaforma di automazione interviene per evitare l’esecuzione di task ripetitivi, consentendo agli analisti di dedicarsi meglio all’investigazione degli eventi, minimizzando gli errori.

  1. Esportare metriche di qualità dei servizi gestiti

Flussi di risposta alle minacce, metriche di tempi di risoluzione di un incidente, scalabilità e automazione sono tutti elementi che, con una piattaforma SOAR.  Questi  possono essere esportati verso le organizzazioni attraverso report automatizzati ed integrati per le diverse tecnologie implementati nei servizi di gestione della sicurezza.

di Andrea Lambiase, Chief Digital Strategy & Innovation Officer di Axitea

Fonte:Bitmat