Il 2018 e il 2019 sono gli anni in cui nel mercato smartphone comincerà una vera e propria rivoluzione da molti attesa: quella dei display flessibili.
Dopo il brutto Axon M di ZTE, abbiamo visto come anche Samsung stia lavorando ad uno smartphone flessibile; quello che prima era soltanto un rumor e poi stato confermato ufficialmente da un dirigente della casa coreana. Al momento non si hanno delle immagini reali di questo dispositivo ma fortunatamente i primi brevetti sono trapelati online, facendo però un confronto con il Surface Phone (o Project Andromeda) possiamo notare l’enorme differenza tra i due prodotti a vantaggio di quello targato Microsoft.
Il futuro Galaxy X avrà, stando al brevetto, un display flessibile grazie ad una cerniera posta sul retro che, volendo, si può paragonare a quella del Surface Book. Guardando l’immagine e riflettendo un pochino si può subito constatare l’inutilità di questo progetto di Samsung: non ha un senso logico, non ha uno scopo, non ha un obiettivo preciso. Questa è una delle classiche novità che ti fanno dire inizialmente”Wow, interessante!” ma poi scopri subito di avere un qualcosa di bello ma estremamente inutile, un esempio potrebbe essere il 3D touch (quello di Apple attenzione, non quello di Microsoft con il Nokia MClaren). Infatti l’unico vantaggio forse sarebbe soltanto quello di avere delle dimensioni più ridotte piegando lo smartphone a metà, senza contare poi che dalle immagini si può notare benissimo un grosso “spazio vuoto” provocato dalla chiusura della cerniera.
Nel Surface Phone, la situazione sarà totalmente diversa poichè avremo un dispositivo pieghevole che offrirà all’utente finale una miriadi di vantaggi importanti tanto è vero che lo si potrà definire tranquillamente come un vero e proprio 3-in-1. Grazie infatti al doppio display, sarà possibile utilizzarlo in modalità tablet, PC o addirittura come normale telefono, ma non solo piegandolo quasi completamente verso l’esterno si otterrà un’altra posizione utile ad esempio a guardare un film o a leggere qualcosa con il vostro Surface Phone appoggiato saldamente sulla scrivania.
Se poi ci soffermiamo sul lato software, qui c’è un abisso tra i due device: da una parte c’è il Galaxy X che monterà Android, mentre dall’altra il Surface Andromeda con Windows Core OS che, grazie a CShell, costituirà a tutti gli effetti Windows 10 con il supporto agli .exe su Continuum e con un’interfaccia completamente scalabile.
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