La premessa
Nell’ultimo anno Next ha intrapreso un percorso imprenditoriale votato all’internazionalizzazione.
Nel far questo è stata sicuramente incoraggiata dai riconoscimenti ricevuti negli ultimi anni per l’innovazione e a la ricerca. Nel 2016 abbiamo ricevuto il premio da CNA Marche come Prima impresa nel cluster «Innovazione e ricerca»; nel 2017 siamo stati inseriti nel Registro delle Imprese della camera di Commercio di Ancona con qualifica di «PMI innovativa».
Il case study che ci apprestiamo a raccontare ci ha poi permesso di essere presentati dal CNA di Ancona, durante l’Assemblea elettiva, come testimonial e case study per l’innovazione e l’Export.
Il progetto Franke
Gli alberi cominciavano a perdere il loro fogliame vivacizzando coi colori dell’autunno i margini delle strade e i prati dei giardini. Fu allora, nell’autunno del 2016, lo ricordiamo bene, che il gruppo Franke scelse il nostro software per un progetto di “unificazione globale”.
Cosa significa? Presto spiegato.
La Franke è una multinazionale che vanta decine di stabilimenti sparsi in tutto il mondo. Ha un fatturato consolidato di 2,1 miliardi di franchi svizzeri e 8.900 dipendenti in 40 paesi. In Italia, un lavello su due è suo. Nel mondo, sono “Franke”, undici modelli su cento, con l’obiettivo di salire a 25.
Lo scopo del progetto del quale è entrata a far parte Next, è quello munire tutti gli stabilimenti Franke del medesimo sistema di monitoraggio dell’efficienza produttiva.
La nostra piattaforma software IMPROVE era già implementata presso lo stabilimento Faber (acquisita dal gruppo Franke nel 2005) di Sassoferrato (AN).
Dopo una accurata selezione, Next è stata scelta come unica fornitrice, in tutti gli stabilimenti Franke, dei moduli software OEE e Andon, ovvero monitoraggio dell’efficienza produttiva nel periodo e in tempo reale.
La scelta
Next è un’azienda giovane. L’organico Next è composto da 11 persone, due delle quali neo assunte e altre tre assunte nell’ultimo anno e mezzo. Siamo quindi una piccola impresa.
La domanda nasce spontanea: perché il gruppo Franke ha scelto noi?
Non certo per questioni economiche. Da questo punto vista, erano state avanzate soluzioni più convenienti della nostra.
Le motivazioni della scelta sono state sostanzialmente due: la qualità del prodotto e la nostra organizzazione.
Qualità e organizzazione
Il prodotto NeXT dedicato al settore industriale è IMPROVE.
Si potrebbe obiettare: “un solo prodotto per le molteplici esigenze che esistono nel settore industriale?”
Diciamo di più. IMPROVE è una scatola vuota. Una piattaforma sulla quale si vanno ad innestare i diversi moduli software necessari a soddisfare le esigenze della clientela. Questo significa che ogni soluzione finale è disegnata con una logica sartoriale.
Altra osservazione: come può essere sostenibile, per un’azienda così piccola, l’applicazione di un simile modus operandi?
NeXT, fin dagli albori, utilizza il paradigma di programmazione ad Agenti: un tipo di programmazione che costituisce un’evoluzione di quella ad oggetti, sulla quale recentemente si focalizza la ricerca scientifica in ambito universitario, ma raramente viene utilizzato in maniera avanzata.
Next ha usato questo tipo di programmazione per creare un proprio framework, ovvero la piattaforma ad Agenti IMPROVE.
Cos’è un Agente?
Un Agente è un modulo software a cui viene affidata una missione: ciascun Agente vive perseguendo il proprio obiettivo.
Questo tipo di logica ci consente di innestare, con estrema agilità, gli Agenti necessari (moduli software) all’implementazione delle soluzioni richieste dal cliente. Anche effettuare delle modifiche o delle personalizzazioni diventa un’operazione molto meno onerosa rispetto all’utilizzo di metodi tradizionali.
Per quanto concerne l’organizzazione, essendo noi una piccola realtà, abbiamo fatto di necessità virtù: era impensabile infatti che potessimo inviare i nostri tecnici in giro per il mondo per l’avviamento del software.
Abbiamo quindi fatto in modo che il cliente non avesse bisogno di noi sul posto.
Buon per noi, un risparmio per il cliente.
Una grossa mano ce l’ha data la già citata tecnologia ad Agenti. In più abbiamo svolto le seguenti attività:
- Ideato un rigoroso workflow comprendente tutte le fasi da svolgere, dal primo contatto con il plant di turno, all’installazione del software: in mezzo tutta una serie di attività come ad esempio la somministrazione di questionari conoscitivi e le attività di training in conference call.
- creato un vero e proprio Kit di installazione comprendente tutto l’hardware coinvolto (LED TV, touch panel, PLC,…)
- organizzato una serie di video tutorial riguardanti:
- il montaggio dell’hardware
- il cablaggio dei device
- l’utilizzo degli strumenti in campo
- L’illustrazione delle interfacce
- Organizzato una serie di sessioni di training atte ad istruire i soggetti coinvolti in ciascun plant, sull’installazione delle parti hardware, sulla configurazione ed utilizzo del software
In questa maniera, già all’inizio dell’anno abbiamo fatto partire i primi stabilimenti Franke, in Italia e in Svizzera, seguendo le procedure standard concordate con il cliente, ma restando costantemente in contatto con i responsabili di stabilimento attraverso conference call, necessarie per gestire le inevitabili differenze tra le diverse realtà.
Personalizzare o standardizzare?
Per molti, è la domanda da un milione di dollari.
Per noi è stata una domanda alla quale abbiamo dovuto trovare una risposta, soprattutto per questo progetto.
La risposta è stata: perché scegliere?
Lavorando al progetto Franke, abbiamo dovuto necessariamente pensare e progettare una forma di standardizzazione, un meccanismo oliato che potesse assicurare, sia a noi che al cliente, la consegna e l’installazione di quanto pattuito, rispettando una schedulazione rigorosa condivisa sin da principio.
In una fase preliminare abbiamo cercato di conoscere il cliente a 360°: cioè comprendendo gli obiettivi principali, ma cogliendo anche tutte le sfumature e differenze che potevamo incontrare nei diversi stabilimenti. Abbiamo quindi adattato i nostri moduli software dell’OEE e dell’Andon alle esigenze del cliente Franke, cercando di prevedere possibili variazioni, lasciandoci qualche finestra aperta per le inevitabili differenze che potevano presentarsi da stabilimento a stabilimento.
Personalizzato il software, abbiamo standardizzato…:
- …l’hardware (con qualche possibile variazione riguardante le dimensioni)
- …le procedure di consegna
- …le modalità di implementazione.
Abbiamo costruito una routine fatta di:
- Creazione di un Survey, ovvero una sorta di intervista digitale (abbiamo utilizzato Google Module), attraverso la quale ciascun responsabile di stabilimento va a descrivere le necessità (in termini di tipologia e quantità di hardware) della propria realtà.
- Avviamento del NIS Go Deeper: analisi nel dettaglio dei dispositivi necessari per ogni linea.
- Sulla base del NIS Go deeper, abbiamo predisposto l’invio, al responsabile di stabilimento, della Shopping list necessaria per ricevere l’ordine formale;
- Configurazione dei PLC e Mini PC
- Assegnazione di un cespite a ciascun oggetto coinvolto nella spedizione. Il cespite è un ID numerico che ci consente di tracciare tutti i dispositivi coinvolti nel progetti: in questa maniera diventa semplice intervenire da remoto;
- Spedizione del materiale;
- Conference call con i responsabili di stabilimento per definire i dettagli;
- Conference call con tutti i soggetti di ogni plant coinvolti nel progetto, per alcune sessioni di training.
- Configurazione ed implementazione dei moduli software OEE e Andon (da remoto)
- Assistenza post Go Live per eventuali modifiche e aggiustamenti.
Il progetto sta andando avanti, con il suo ritmo, la sua routine, impattando in maniera minima su tutte le altre importanti attività aziendali.
Conclusioni
Il progetto Franke è arrivato in un periodo di forte crescita di Next. Negli ultimi anni abbiamo raddoppiato il personale e siamo ancora alla ricerca di altri programmatori che vogliano unirsi, in pianta stabile, a questa truppa piuttosto vivace.
Oltre alla Franke, vantiamo clienti prestigiosi come FCA Group, Ariston Thermo, Faber, Elica, SCA Hygiene Products e Enel Distribuzione: crediamo fermamente che il segreto dei riscontri positivi che stiamo avendo stia in un modello business molto particolare: la NeXT non ha iniziato la propria avventura con un prodotto che poi ha cercato di vendere.
La NeXT ha iniziato la propria impresa avendo solo un punto fermo: la tecnologia.
Come si è posta quindi NeXT nei confronti del mercato?
Semplicemente non si è preoccupata di trovare i clienti per i propri prodotti. Ma di trovare i prodotti utili per i clienti.
Persuasi che, con le nostre capacità e le conoscenze tecnologiche, avremmo potuto realizzare qualsiasi applicazione, soddisfare ogni esigenza, con grande qualità.
Quindi fare la differenza.
Per conoscere le nostre soluzioni software potete visitare il nostro sito https://mynext.it
Oppure scriverci all’indirizzo mail: info@mynext.it
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